E' di Bergamo, Maurizio Tabani, il bravissimo attore de I giorni della vendemmia: caso cinematografico tutto emiliano, premiato dalla FICE come film d’essai più votato dal popolo di Internet nel 2012 e consacrato quest’estate da Nanni Moretti fra i migliori esordi della stagione.
A presentarlo finalmente anche al pubblico di casa sua giovedì 22 agosto a Bergamo ci sarà proprio l’attore bergamasco Maurizio Tabani insieme alla produttrice Simona Malagoli. L’appuntamento è alle ore 21.30 al Cinema Capitol. E venerdì 23 agosto si replica.
I giorni della vendemmia è un film d’autore che dopo 25 festival internazionali, l’ottenimento dell’Interesse Culturale Nazionale da parte del MiBAC, la partenza timida con 3 copie nelle sale emiliane, sta girando da un anno e mezzo nei cinema di tutt’Italia grazie al consenso di pubblico e critica (candidabile ai David di Donatello 2013, è stato visto in più di 100 località, collezionando più di 25.000 spettatori).
Un risultato ancor più sorprendente se si pensa che il film è stato realizzato da un gruppo di professionisti under 26, senza alcun contributo pubblico ed è un’opera prima sia per il giovane regista Marco Righi che per la piccola Ierà di Malagoli Simona che l’ha prodotto e distribuito.
Ispirato allo scrittore correggese Pier Vittorio Tondelli, di cui una citazione da “Altri Libertini” apre il lungometraggio, I giorni della vendemmia comincia con la prematura scomparsa di Enrico Berlinguer (in una sequenza finale viene mostrato l’ultimo comizio di Padova del giugno 1984) e racconta l’educazione sentimentale dell’adolescente Elia (l’esordiente trevigiano Marco d’Agostin) stretto nella morsa tra l’arrivo di una giovane – suadente – cittadina, Emilia (Lavinia Longhi), e il ritorno dell’inconcludente ma carismatico fratello, Samuele (Gian Marco Tavani). Il protagonista vive con suo padre (il bergamasco Maurizio Tabani) e sua madre nello sfondo di quell’Emilia guareschiana, piccolo mondo rurale.